Nello scorso anno ho avuto la possibilità di seguire un corso di Marketing, promosso dall’Associazione Enologi Italiani e condotto da WeinMeridian.

Nessuna rilevazione particolare per chi questi argomenti li segue e tratta abitualmente, comunque sicuramente piacevole ed utile sentirli presentati con buona capacità e precisione.

Non ha potuto sviscerare ogni aspetto del marketing e, per un certo verso, è stata una lezione di introduzione, rivolta agli enologi che, se non dedicati a questo aspetto o alla vendita da tempo, hanno una conoscenza approssimativa dell’argomento.

Ma, come in tutte le cose, qualche spunto interessante che vale la pena di divulgare c’è stato e questo tempo di riflessione e limitazione, mi dona l’opportunità di divulgarli.

Mi è piaciuta in particolare l’esposizione delle tendenze che possono venire espresse da un vino, in quanto prodotto di una specifica azienda, dell’opera di un enologo o di un vinaiolo, di un territorio, di una filosofia di produzione e vita.

In quel corso vennero individuate e presentate cinque categorie, che racchiudono in loro alcuni paradigmi, delle chiavi di individuazione di specifiche tendenze:

  1. gusto internazionale
  2. originalità del prodotto e produttore
  3. tipicità territoriale
  4. bevibilità
  5. naturalità

Sicuramente in questa griglia riuscite d’immediato a collocare in una o alcune (non è possibile in tutte) i prodotti e le aziende con cui collaborate.

Per ogni punto sono state evidenziate le chiavi che individuano, richiamano l’appartenenza alla specifica categoria. Vediamole in sintesi.

Gusto Internazionale:

Presenza di Cabernet e/o Merlot

Concentrazione – colore intenso – alcolicità – ricco estratto secco

Barrique intensa nel gusto – microossigenazione – concentratori

Winemakers

Prezzo importante – elevato

Provenienza: nuove frontiere del vino – Bordeaux – Supertuscans

Originalità:

Filosofia del produttore

Vitigni autoctoni

Nicchia

Acidità – tannicità – freschezza

Legno grande – legno usato – cemento

Prezzo intelligente adeguato al valore

Tipicità territoriale:

Denominazione

Luogo di produzione

Bellezze paesaggistiche, architettoniche, territoriali

Tradizione enoica, cultura locale

Legno grande cemento

Vigna – bricco – sorì – cru

Bevibilità:

Equilibrio nel profumo e nel gusto

Bocca sapida, non impegnata in eccesso, impatto piacevole

Freschezza – moderata alcolicità

Acciaio – legno poco

Prezzo corretto

Naturalità:

Bio – Biodinamico – Vegano

Senza solfiti

Vinificazione naturale e tradizionale

Orange wine

Lieviti indigeni

Questo ai fini della vendita a cosa serve?

Se è vero, ed è vero, che il successo nella vendita è riuscire a dare quello che al cliente serve, quello che lui cerca secondo i propri schemi e le proprie aspettative, ecco che conoscere dei propri vini quali sono le vere caratteristiche e quali sono le peculiarità che li contraddistinguono, le chiavi evidenziate in precedenza ci aiutano a capire cosa cerca per davvero il cliente.

Una volta individuata l’esigenza, le stesse chiavi ci permettono di aprire l’attenzione sul prodotto giusto.