Ventisette gennaio.

Venditori in riunione ad Ozzano Monferrato: si sono valutate le dinamiche derivanti dall’introduzione di ulteriori sanzioni su chi eccede nel consumo di alcolici e si mette alla guida.

Non è mancata l’occasione, con la dovuta moderazione, di assaggiare novità e nuove annate.

Dopo una riunione conviviale e di confronto con agenti e distributori che ho organizzato presso di me, sono scaturite queste richieste e proposte:

1°) Al fine di agevolare il consumo del vino in bottiglia presso la ristorazione, fornire al ristoratore l’opportunità di proporre la bottiglia anche a fronte della richiesta del servizio al calice (che per essere correttamente eseguito richiede adeguata attrezzatura), FORNIRE compiegati nei cartoni 4 sacchetti per l’asporto ogni cartone da 6 bottiglie.

2°) Fornire a fronte di adeguato ordine etilometri con cui dare ai loro clienti la possibilità di controllare il proprio stato.
Qui le opzioni possono essere:
= etilometro da muro che distribuisce (previo inserimento moneta) pipetta in cui soffiare.
Questa potrebbe essere data al cliente a fronte contratto acquisto ripetuto [sul modo in uso per gli espositori-frigo]
= etilometro poket con X numero di pipette.


Per quanto riguarda questi due punti ha importanza essere prontamente operativi, perché è in questo momento che c’è sensibilità sull’argomento e un evento che può essere vissuto come negativo, lo si può trasformare come positiva occasione.

3°) Allo scopo di differenziare i canali di vendita, sil ricorda ai venditori che oltre al canale Horeca esiste quello del Retail tradizionale, che spesso è poco seguito ed invece offre ottime opportunità (macellerie, salumerie, formaggerie, gastronomie ed in alcune città anche verdurieri e panetterie anche per i vini di qualità)